"Generalmente mi ricordo
una domenica di sole
una giornata molto bella
un'aria già primaverile (1)
in cui ti senti più pulito
anche la strada è più pulita
senza schiamazzi (2) e senza suoni
chissà perché non piove mai
quando ci sono le elezioni.
Una curiosa sensazione
che rassomiglia un po' a un esame
di cui non senti la paura
ma una dolcissima emozione,
e poi la gente per la strada
li vedi tutti più educati
sembrano anche un po' più buoni
ed è più bella anche la scuola(3)
quando ci sono le elezioni.
Persino nei carabinieri(4)
c'è un'aria più rassicurante
ma mi ci vuole un certo sforzo
per presentarmi con coraggio
c'è un gran silenzio nel mio seggio
un senso d'ordine e di pulizia.
Democrazia!
Mi danno in mano un paio di schede
e una bellissima matita (5)
lunga, sottile, marroncina
perfettamente temperata
e vado verso la cabina
volutamente disinvolto
per non tradire le emozioni
e faccio un segno sul mio segno (6)
come son giuste le elezioni.
È proprio vero che fa bene
un po' di partecipazione
con cura piego le due schede
e guardo ancora la matita
così perfetta è temperata...
io quasi quasi mela porto via.
Democrazia!"
Giorgio Gaber (1939-2003), è stato un cantautore, commediografo, regista teatrale e attore teatrale italiano tra i più influenti dello spettacolo e della musica italiana del secondo dopoguerra.
Chiamato anche Il Signor G dai suoi estimatori, è stato anche un chitarrista di valore, tra i primi interpreti del rock and roll italiano alla fine degli anni cinquanta, (tra il 1958 e il 1960); è stato anche autore e attore teatrale, divenendo un precursore del genere del teatro canzone.
Domenica scorsa in Italia e in Europa ci sono state le elezioni. Ecco perciò la canzone di Gaber ("Le elezioni" del 1992). In poche note, in poche parole, c'è tutta la passione, la delicatezza e l'ironia di uno dei nostri più importanti comunicatori e artisti. Una bella descrizione dell'atmosfera di una tipica giornata di elezioni in Italia: silenzio, ordine, senso civico, partecipazione, impegno ...ma alla fine Gaber pensa di portarsi a casa la matita (cosa vietata e punita!) È uno scherzo?una battuta? Gaber finisce la canzonecon una provocazione: una piccola idea pericolosa. Qualcosa che rompe le regole e rompe la perfezione della giornata. Forse un modo di fare italiano? Cosa ne pensate?(1) solitamente in Italia si vota in primavera
(2) schiamazzi=grida e rumori fastidiosi
(3) molte scuole sono usate come sede dei seggi elettorali
(4) i Carabinieri sono una forza di polizia (fanno parte delle forze armate) e svolgono servizio di sicurezza nei seggi elettorali.
(5) per scrivere sulla scheda si usa una "matita copiativa" cioè non si può cancellare
(6) segno=simbolo del partito
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